La regola di Zaitsev è utile per definire la regioselettività delle reazioni di eliminazione come la disidratazione o l’eliminazione alogenidrica.
Prendiamo per esempio la reazione di deidrobromurazione del 2-bromo-2metilbutano:
Solitamente le reazioni di eliminazione hanno come prodotto maggioritario l’alchene termodinamicamente più stabile. Per misurare la stabilità relativa degli alcheni viene utilizzato il calore di idrogenazione (il ΔH della reazione di idrogenazione) sviluppato dalla reazione. L’alchene più stabile è quello con il calore di idrogenazione più basso.
Gli alcheni più sostituiti (con meno atomi di idrogeno) sono quelli più stabili e le forme trans sono più stabili delle forme cis.
Lo studio degli stadi di transizione della reazione mostra che la base procede all’eliminazione di un idrogeno situato anti rispetto al gruppo uscente, con una rottura del legame C-H e C-L (gruppo uscente) contemporanea alla formazione del doppio legame C-C. La struttura dello stato di transizione assomiglia al prodotto e quindi si formerà più velocemente il prodotto più stabile.
E quindi possibile riassumere la regola di Zaitsev:
In una reazione di eliminazione il doppio legame si forma solitamente tra il carbonio che possiede il gruppo uscente e il carbonio adiacente più sostituito che lega almeno un idrogeno.
Un’eccezione a questa regola si ha quando viene utilizzata una base ingombrata che porta alla formazione del prodotto termodinamicamente meno favorito. Le reazioni di eliminazione che generano l’isomero termicamente sfavorito seguono la regola di Hoffman. Il motivo di questa inversione è la difficile interazione della base ingombrata con l’idrogeno del carbonio più sostituito perché è stericamente più difficile da raggiungere.