La biosintesi degli acidi grassi avviene nel citosol ad è un processo utile per produrre acidi grassi da immagazzinare come riserva nel tessuto adiposo, ma anche lipidi con funzione strutturale o di segnalazione.
Le reazioni sono molto simili a quelle della β-ossidazione, le principali differenze sono che: il coenzima di ossidoriduzione è il NADPH e il trasportatore di acili è una proteina (ACP)
Il NADPH è alimentato dalla PPP (Via dei pentoso fosfati) e dall’enzima malico presente nel ciclo de citrato.
Il complesso multienzimatico che catalizza le reazioni è l’acido grasso sintasi I (FAS I). Gli intermedi della sintesi non abbandonano mai questo complesso e rimangono ancorati come tioesteri alla fosfopanteteina ancorata ad un residuo di serina dell’ACP fino a che non si raggiunge il prodotto finale: il palmitato (C16:0). I 7 domini di questo complesso agiscono come enzimi distinti nelle varie fasi della biosintesi e sono:
- KS (β-chetoacil-CoA sintasi)
- MAT (Malonil/Acetil-CoA transferasi)
- DH (β-idrossiacil-ACP deidratasi)
- ER (enoil-ACP reduttasi)
- KR (β-chetoacil-ACP reduttasi)
- TE (tioesterasi)
- ACP (proteina trasportatice di acili)

L’inizio della sintesi si ha con il trasferimento di un gruppo acetilico dall’Aceti-CoA all’ACP e successivamente al KS grazie al dominio MAT. Sempre questo domini ha il compito di trasferire un Malonil-CoA all’ACP permettendo così l’inizio del ciclo.
Tappa 1: condensazione (KS)
In questa reazione il Malonil-ACP e il gruppo acetilico si condensano per formare l’acetoacetil-ACP (β-chetoacil-ACP). Il gruppo carbossilico terminale del malonile viene eliminato sotto forma di CO2.
Tappa 2: riduzione (KR)
In questa reazione si ha una riduzione del carbonile presente sul C-3 formando il β-idrossiacil-ACP. Il donatore di elettroni è il NADPH che si ossida a NADP+.
Tappa 3: deidratazione (DH)
Nella terza tappa il dominio DH disidrata l’idrossiacile per ottenere il trans-Δ2-enoil-ACP liberando una molecola di H2O.
Tappa 4: riduzione (ER)
In questa tappa il doppio legame viene ridotto dal NADPH per ottenere un acil-ACP dal complesso ER.
Tappa 5: trasferimento (KS)
Ora è necessario liberare l’ACP per renderlo disponibile ad una nuova molecola di Malonil-CoA. L’acil-ACP formato dal ciclo viene trasferito dall’ACP al KS.
Tappa 6: ricarica (MAT)
In questa tappa, il dominio MAT trasferisce un nuovo malonile all’ACP. In questo modo è possibile ripetere nuovamente il ciclo fino ad ottenere il palmitato.
Fine del ciclo: liberazione dell’acido palmitico (TE)
Un’idrolisi a carico del dominio TE stacca il palmitato dall’ACP concludendo il ciclo di biosintesi.
Richiesta complessiva
La sintesi del palmitato a partire da Acetil-CoA citosolico richiede:
- 8 molecole di Acetil-CoA
- 7 molecole di ATP
- 14 molecole di NADPH
Regolazione
La regolazione della via metabolica avviene principalmente a livello dell’Acetil-CoA carbossilasi (link)

- Citrato: attivatore allosterico
- Insulina

- Palmitil-CoA: inibisce
- Glucagone e adrenalina: inattivano